• simonetta@viaggiarecongusto.it

Bologna – la capitale gastronomica d’Italia

Bologna - la capitale gastronomica d'Italia

Non potevamo non iniziare i nostri tour enogastronomici con Bologna, la capitale gastronomica d’Italia!

Bologna è, dunque, la perfetta destinazione per un weekend enogastronomico in Italia.

Molte sono le specialità di questa città, ma, da padrona, la fa la pasta all’uovo. Dai tortellini alle tagliatelle!

La cultura delle tagliatelle a Bologna

Le tagliatelle a Bologna sono una vera e propria istituzione! La pasta è rigorosamente fatta a mano, tirata a mano e tagliata a mano! In particolare le tagliatelle bolognesi devono seguire degli standard ben precisi: da cotta, la tagliatella bolognese deve essere la 12270-ma parte della torre degli asinelli.

La tagliatella, quindi, deve essere rigorosamente 8 mm da cotta!

Vai alla ricetta delle Tagliatelle
Nidi di tagliatelle

L'ombelico di Bologna

La pasta all’uovo è, dunque, uno dei piatti più importanti in Emilia Romagna, in particolare Bologna si contende lo scettro dell’ombelico (il tortellino) con Modena!

Sia che soggiorniate a Bologna, sia che stiate facendo una gita fuori porta, per l’enogastronomia di questa città non potete tralasciare di mangiare un bel piatto di tortellini in brodo!

Rigorosamente brodo di cappone!

Se volete sapere come cucinare i Tortellini o siete con bambini e volete raccontarne la leggenda, leggete i seguenti articoli:

Vai alla ricetta dei Tortellini
La leggenda dei Tortellini

Le Lasagne verdi

Sempre parlando di pasta all’uovo, non posso non citare le mitiche lasagne verdi alla bolognese.

Parliamo sempre dello stesso impasto delle tagliatelle, ma di un taglio differente (grossi quadrati o rettangoli).

Solitamente le lasagne verdi bolognesi vengono sbollentate e poi cotte al forno condite con ragù bolognese (ovviamente), besciamella, mozzarella e parmigiano.

Il colore verde viene dato all’impasto dall’aggiunta di spinaci lessati.

Lasagne verdi

Il Ragù bolognese

I migliori piatti della tradizione Emiliana, ma soprattutto bolognese, contengono il ragù alla bolognese.

Questo condimento è presente nelle lasagne verdi, e soprattutto le tagliatelle vengono spesso condite con questo sugo.

Il ragù alla bolognese è dunque uno dei piatti più importanti nella gastronomia bolognese, ogni osteria che si rispetti ha il suo ragù, fatto con la ricetta della nonna o rispettando la tradizione, con la ricetta depositata dalla confraternita del tortellino.

Ragù bolognese
Ricetta del ragù alla bolognese depositata in camera di commercio.

La Mortadella

Che dire della mortadella? Il suo secondo nome è “la Bologna”. Anche qui non c’è da discutere, questo salume nasce in questa città emiliana e nel 1998 ottiene il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta).

Nonostante solo nel 1998 diventa IGP, la storia della Bologna nasce molto tempo prima, nel 1661, quando il cardinale Girolamo Farnese pubblicò il bando in cui la Mortadella doveva essere prodotta esclusivamente con carni di suino.

Mi fa sempre sorridere quando parlo o leggo del cardinale Farnese e del suo bando, perché sulla mortadella si sente sempre di tutto. Addirittura, alle volte sento persone che dicono che è prodotta con carne di asina, no! La vera mortadella, la Bologna, è fatta esclusivamente con carne suina.

La Cotoletta alla bolognese

Quante volte avete sentito parlare della cotoletta alla bolognese? Io personalmente zero, prima di iniziare a studiare la cucina regionale italiana. Anche qui parliamo di vera tradizione, la ricetta è stata depositata alla camera di commercio di Bologna il 14 ottobre 2004.

Ho sempre sentito parlare della cotoletta alla milanese, ma questa è decisamente diversa!

La cotoletta alla bolognese, da assaggiare assolutamente durante il vostro tour, è anche detta la petroniana.

Si tratta di una cotoletta di fette di fesa di vitello o il lombo di maiale con l’aggiunta di prosciutto crudo e parmigiano.

Se volete un pranzo tipico bolognese, allora dovete assolutamente mangiare le tagliatelle al ragù e la petroniana!

La Galantina di pollo (o di cappone)

Che dire? Indovinate un po’? I bolognesi DOC tengono molto alla tradizione, al punto che anche questa ricetta è stata depositata alla camera di commercio negli anni 70.

La sua origine risale al Rinascimento, quando sulle tavole dei bolognesi iniziò a farsi strada la cucina francese. La Galantina di pollo, infatti, trae le sue origini dalla “ballotine” un piatto francese a base di anatra.

Si tratta di una sorta di “polpettone” di carne di pollo (non macinata) farcito, cotto nel brodo, affettato e servito freddo. La sua caratteristica è il colore va dalle sfumature del giallo (date dall’uovo) al rosato della mortadella.

Il Gran fritto misto alla bolognese

Il Gran fritto misto alla bolognese si può considerare un piatto unico.

Questa tradizione emiliana, infatti, comprende fritti di carne, verdure, formaggi e dolci.

Anche per questo piatto l’accademia della cucina ha depositato la ricetta autentica alla camera di commercio di Bologna con atto notarile nel 14 ottobre 2004.

Il Friggione

Il friggione è un’altra delle specialità della cucina bolognese.

In realtà si può trovare sia come salsa di accompagnamento di carni o polenta, sia come antipasto sui crostini di pane.

La sua origine è molto antica 1886, nasce da una famiglia di contadini.

È quindi un piatto della tradizione povera Emiliana e anche questo depositato in camera di commercio.

Il piatto si compone di pomodori e cipolle, una ricetta semplice ma molto lunga come cottura. Non esiste casalinga bolognese che non abbia mai cucinato il friggione! Una bontà unica nel suo genere. Provare per credere!

Crostino con il friggione

Il Certosino di Bologna

Se vi trovate in quel di Bologna nel periodo Natalizio, on potete esimervi di assaggiare il Certosino bolognese.
Si tratta di un dolce antico della tradizione natalizia. Potete trovarlo nelle pasticcerie che rispettano la tradizione.
Il Certosino è anche detto pan speziale ed è fatto con mandorle, pinoli, canditi e cioccolato fondente.
Il nome panspeziale, deriva dalle antiche tradizioni di questa ricetta che, nel medioevo era prodotta dagli speziali (i farmacisti).
In seguito la tradizione passò nelle mai dei frati certosini che si occuparono della produzione del panspeziale che assunse, dunque, il nome di certosino.

La Torta degli addobbi

La torta degli addobbi è un tipico dolce della tradizione culinaria bolognese.
Prende il nome dalla Festa degli addobbi che fu istituita dal cardinale Gabriele Paleotti intorno al 1470.
Questo dolce è a base di riso e latte e no manca mai nelle case dei bolognesi.
Ognuno ha la sua ricetta familiare, tramandata da madre a figlia. Una vera goduria per il palato!

La Crescente bolognese

La crescente bolognese è una focaccia arricchita di salumi come il prosciutto.
è una ricetta che risale ai tempi in cui a Bologna, i fori vendevano anche i salumi.
Era la colazione dei fornai, che arricchivano l’impasto avanzato del giorno precedente con il dadini di gambuccio e pancetta.
Una focaccia saporita assolutamente da non perdere!

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi