Nella mia famiglia, per Pasqua, la tradizione napoletana della mia nonna colloca la ricetta di una torta rustica che è ormai un’istituzione: Il Tortano.
Durante il periodo Pasquale, spesso mi trovo in cucina a preparare questa ricetta e, come ogni anno, mi viene richiesta anche dai colleghi.
Proprio per questo motivo, mi trovo molte volte a dover spiegare a chi non è napoletano la differenza tra i due rustici pasquali per eccellenza: il Tortano e il, più famoso, Casatiello.
Effettivamente l’impasto è pressoché lo stesso, gli ingredienti risultano molto semplici: farina, sugna (strutto), pepe, sale e pecorino. Nella ricetta della mia nonna c’è anche il parmigiano.
La differenza tra tortano e casatiello, quindi, non è nell’impasto, ma negli ingredienti che vengono aggiunti all’impasto.
Nel Tortano troviamo i cicoli (o sfrizzoli romani, o ciccioli di maiale), il salame napoletano (mi raccomando rigorosamente napoletano!) e a volte le uova sode spezzettate.
Nel Casatiello, invece, troviamo cicoli, salame napoletano, provolone affumicato e, differenza sostanziale, le uova vengono messe sulla superficie, “incatenate” con un po’ di impasto che forma una X e cotte direttamente in forno (quindi non si cuociono prima).
Nella tradizione partenopea, sia il tortano che il casatiello, hanno la forma di una ciambella, che ricorda la corona di spine della Passione di Gesù.
Queste due torte rustiche, simboleggiano, quindi, l’abbondanza e la ricchezza e vengono preparate dopo il periodo di rinunce e privazioni della quaresima, insieme al dolce pasquale partenopeo per eccellenza, la pastiera!
Nelle case napoletane, dunque, la settimana santa è caratterizzata dal forno sempre acceso per la preparazione dei casatielli, dei tortani e delle pastiere.
Qui il ricordo va alla mia nonna, che ne distribuiva a tutta la famiglia e a diversi amici! Il suo tortano è una ricetta che rimarrà sempre nei ricordi della mia infanzia, insieme al suo sorriso e al suo amore!
Vi è venuta voglia di cucinare un buon casatiello? Nel link di seguito troverete un’ottima ricetta Casatiello di zia Giuseppina
Buona Pasqua!
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